SME e UNI EN 14181:2015

Uno SME è un Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME) costituito da strumentazione che opera in modo automatico (AMS) ;esso è in grado di verificare i livelli di emissione, mediante l’acquisizione in campo dei dati in modo continuo, senza alcun presidio ed in tutte le condizioni ambientali.

Esso è costituito dall’insieme di uno o più analizzatori di misura, dall’ eventuale sistema di campionamento, trasporto e trattamento del campione e dal sistema di acquisizione e software di elaborazione dei dati.

Le tipologie principali di SME rispetto al sistema di campionamento sono due:

in situ (non estrattivi): senza prelievo e trasporto del campione con determinazione diretta dal flusso nell’emissione da parte dell’analizzatore installato sulla condotta del camino.

estrattivi: con prelievo e trasporto dal camino alla cabina dove sono alloggiati gli analizzatori.

NORME DI RIFERIMENTO
L’installazione i SME è relativa alle disposizioni della normativa comunitaria e nazionale (dispone per taluni impianti, parametri ed inquinanti, la misurazione in continuo e la registrazione delle emissioni stesse.

Impianti soggetti

  • Grandi impianti di combustione
  • Centrali elettriche
  • Impianti di incenerimento e coincenerimento
  • Raffinerie
  • Impianti termici industriali
  • Impianti per il recupero, anche energetico, dei rifiuti
  • Impianti che trattano rifiuti
  • Cementifici
  • Impianti per la produzione di acciai e metalli

Lo SME è soggetto ad un insieme di normative cogenti e tecniche che hanno come obiettivo la tenuta sotto controllo del suo corretto funzionamento e della restituzione di misure attendibili.
I riferimenti principali derivano dalle direttive europea IED e-PRTR recepite in Italia anche dal D.Lgs 152/2006 e smi, con particolare riguardo ai contenuti dell’allegato VI della parte V di quest’ultimo; numerose linee guida definiscono le buone operative di progettazione, installazione e gestione dello SME.

Le norme tecniche di riferimento principali relative agli SME sono:

  • La norma EN 15267 che costituisce standard europeo che disciplina le specifiche, le funzioni e le prestazioni di un sistema di monitoraggio continuo delle emissioni.
  • La norma UNI EN 14181 che specifica le procedure per stabilire i livelli di assicurazione della qualità (QAL) per i sistemi di misurazione automatici (AMS) installati su impianti industriali per la determinazione della composizione e degli altri parametri degli effluenti gassosi.
  • Le norme della serie UNI EN 17255 che specificano i requisiti di prestazione per i sistemi di acquisizione e trattamento dati (DAHS – Data Acquisition and Handling System) applicati al monitoraggio delle emissioni, più noti in Italia con il termine SAD (Sistemi di Acquisizione e Diagnostica delle emissioni); tali sistemi trattano, tra altri aspetti, l’acquisizione dei dati, la loro validazione ed elaborazione, l’archiviazione, la creazione dei report, la sicurezza dei dati acquisiti e lo sviluppo della documentazione necessaria. La norma supporta le richieste della norma UNI EN 14181:2015 e quelle della legislazione pertinente, quali le Direttive IED e E-PRTR.

La linea guida principale di riferimento è la Guida tecnica per i gestori dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera (SME) di ISPRA.

ASSICURAZIONE DI QUALITA’ DEL DATO DELLO SME
La norma UNI EN 14181 detta le modalità con cui il gestore dell’impianto, dove è installato il sistema SME, deve verificare l’idoneità del sistema stesso al proprio compito di misurazione (progettazione e acquisto), la sua convalida dopo l’installazione e il mantenimento durante il funzionamento continuativo nell’impianto industriale.

Per conseguire tale obiettivo sono definiti tre diversi livelli di assicurazione della qualità: QAL1 QAL2 e QAL3.

QAL1
La QAL1 è un livello preliminare che riguarda la scelta dello SME idoneo allo scopo rispetto ai requisiti di prestazione strumentale richiesti.

QAL2
La QAL2 è relativa alla taratura dello SME per determinare la variabilità dei valori misurata e dimostrare l’idoneità all’ applicazione in seguito alla installazione, determinando altresì una funzione di taratura e un range di taratura per confronto con un sistema di misura di riferimento (SRM) costituito dalle misure effettuate da un laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018.
La QAL2 è sorvegliata annualmente con le prove di AST al fine di valutare che SME che funzioni correttamente e che le prestazioni rimangano valide e altresì la funzione di taratura e variabilità accettabili.

QAL3
Le QAL3 è un procedimento per mantenere e dimostrare la qualità richiesta dei risultati di misurazione durante il normale funzionamento dello SME, controllando che le caratteristiche di zero e span siao coerenti con quelle determinate durante la QAL1.

La verifica della linearità fa parte dell’attività strumentale preliminare alle prove di QAL2 e AST ed eseguita in conformità all’Allegato B della norma UNI EN 14181:2015.
Tale verifica, da effettuarsi con cadenza annuale, consiste nella misurazione, da parte dell’analizzatore sotto esame, di 5 livelli di concentrazione noti per sei misurazioni (tipicamente 0, 20, 40, 60, 80% del valore di fondo scala impostato per lo strumento e nuovamente 0%). Ad ogni concentrazione nota devono essere effettuate almeno tre letture; tali concentrazioni sono opportunamente riprodotte tramite diluitore certificato e bombole di gas di riferimento certificate.

Lo SME è oggetto di prove funzionali durante le verifiche di AST e QAL2 come riportato nell’appendice A della norma UNI en 14181, ovvero:

Ente zona è accredita UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 e UNI EN 14181:2015

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